Francesco Giuffrida è un bambino nella Sicilia degli anni intorno alla Seconda Guerra Mondiale. Il padre è partito per l'America per mantenere da lontano la famiglia, la madre vuole sottrarre i suoi due figli ad un destino segnato come il suo: dunque manda Francesco in collegio e suo fratello Antonio in seminario, affinché diventino l'uno medico, l'altro prete. Il bambino sopravvive ai tedeschi e alle bombe e arriva a frequentare l'università, ma pochi esami prima della laurea rimane folgorato dalla prospettiva di entrare in politica per cambiare la situazione dei suoi concittadini. Con il sostegno della Democrazia Cristiana diventerà sindaco del paese, efficiente e amatissimo. Ma il partito non si accontenta della sua onestà e capacità gestionale e vuole da lui un gesto che significherebbe una genuflessione ad interessi più grandi.