Sono passati oramai due mesi da quando Asuna è rimasta intrappolata dentro il mondo di Sword Art Online (SAO), un multiplayer virtuale ambientato nel castello fluttuante di Aincrad e reso totalmente immersivo grazie all'interfaccia neurale NerveGear. Lei e altri diecimila giocatori sono le pedine del folle piano di Akihiko Kayaba, il creatore di SAO, che ha reso l'esperienza videoludica una trappola: chi viene ucciso dentro Aincrad muore anche nella realtà, e se qualcuno prova a disconnettere il NerveGear una scarica elettromagnetica brucerà il cervello dei giocatori. L'unico modo per guadagnare la libertà è quello di finire i cento livelli che compongono Aincrad, ognuno con un'ambientazione, dinamiche e boss finali diversi l'uno dall'altro. Ed è quello che provano a fare Asuna, Kirito, Argo, Mito e tutti gli altri, procedendo livello dopo livello, cercando di tenere assieme le due principali gilde e scansando gli attacchi dei Player Killer...